Come funziona l’incisore laser?

L’incisore laser o marcatore laser – chiamato anche laser engraving machine – consente di incidere vari materiali per realizzare incisioni permanenti e resistenti alle abrasioni. 

Si tratta in pratica di un’operazione sottrattiva per mezzo di un raggio laser (il laser funziona su una superficie come se fosse uno scalpello) che permette di cambiare l’aspetto di una superficie rimuovendo gli strati del materiale e quindi incidere disegni, testi e anche foto, compresi elementi decorativi molto complessi, creando così grafiche, loghi, etichette ecc. con cui marcare oggetti e superfici di vario tipo in modo preciso e veloce.

Un’operazione molto semplice da eseguire, che consente di personalizzare molti oggetti (anche di piccole dimensioni, difficilmente lavorabili con incisori meccanici) e creare pezzi unici, sia a livello domestico sia a livello artigianale, con un notevole risparmio, in quanto non comporta l’utilizzo di utensili.

Sempre a differenza degli incisori meccanici, l’incisore laser garantisce minori possibilità di danneggiare o deformare il materiale e rende il lavoro molto accurato e con un ottimo contrasto. 

Oltre a modelli adatti al fai-da-te, è utilizzato anche a livello industriale con macchine più grandi e adatte a una produzione di serie.

Su quali superfici si può lavorare con un incisore laser

quali materiali si possono incidere con l'incisore laser?

Il campo di applicazione dell’incisione al laser è molto ampio; essa infatti può essere impiegata per incidere molti diversi materiali quali:

  • legno in varie tipologie (compreso il compensato);
  • cartone e cartoncino:
  • cuoio e pelle (compresa pelle scamosciata):
  • sughero:
  • ferro; 
  • fogli sottili di policarbonato; 
  • resine quali Delrin o POM-C;
  • pellicola poliimmide;
  • polietilene tereftalato;
  • polistirene solido (polistirolo); 
  • schiuma di Depron e Gator;
  • panno;
  • feltro;
  • canapa;
  • cotone;
  • stuoie e tessuti in fibra di carbonio che non presentino applicazione di resina epossidica;
  • fogli magnetici;
  • fogli di plastica ondulata (Coroplast);
  • gomma non contenente cloro; 
  • Teflon;
  • vetro, ceramica (comprese piastrelle);
  • alluminio anodizzato;
  • metalli verniciati o rivestiti;
  • alcuni tipi di pietra (marmo, granito, pietra ollare, onice…). 

Non lo si può utilizzare su alcuni materiali quali: 

  • carta;
  • tetrapak;
  • alcuni tipi di tessuto;
  • PVC;
  • fibra di vetro;
  • policarbonato dello spessore  maggiore a 1 mm;
  • ABS;
  • plastica HDPE (polietilene ad alta densità):
  • schiuma di polistirolo;
  • schiuma di polipropilene;
  • fibra di carbonio rivestita.

Varie tipologie di incisore laser

tipologie di incisori laser

Le macchine utilizzate per l’incisione al laser sono di diversi tipi: vi sono infatti macchine in cui il pezzo da lavorare resta fermo e il laser si muove, altre in cui è il laser a rimanere focalizzato sulla superficie mentre è la superficie da incidere che si muove, e anche macchine dedicate a pezzi cilindrici, in cui sia la superficie da incidere sia il raggio laser non si muovono, ma sono degli specchi galvanici a direzionare il laser sulla superficie da incidere.

Le tipologie di modelli adatti a uso domestico e artigianale riguardano:

  • laser a diodi;
  • laser a CO2. 

Nei primi – a bassa tensione, in genere di dimensioni più contenute e che quindi offrono anche il vantaggio di essere portatili e quindi di essere portati facilmente con sé e usati ovunque se ne abbia la necessità –  la corrente passa attraverso un semiconduttore.

In quelli a CO2, invece, la luce infrarossa viene generata da anidride carbonica; essendo provvisti di tubo per il passaggio del gas e di specchi per direzionare il laser sul materiale da incidere, sono apparecchi più ingombranti di quelli a diodi.

Alcuni incisori laser si presentano con telaio quadrato, altri considerano una incisione a compasso; in ogni caso, ogni diverso modello ha una sua area di lavoro.

Il funzionamento dell’incisore laser

funzionamento incisore laser

Innanzitutto è bene precisare che per un corretto funzionamento e per ottenere i migliori risultati, l’incisore laser deve appoggiare su una superficie piana. Deve essere inoltre sistemato fuori dalla portata dei bambini e non essere a contatto di oggetti infiammabili.

Il funzionamento dell’incisore laser è molto semplice, come se si trattasse di una stampa. 

A seconda del materiale su cui si vuol lavorare, l’apparecchio va settato, ovvero vanno inserite  le impostazioni (layout) utilizzando il programma di controllo fornito solitamente con l’incisore. Si invia quindi il comando al laser; a quel punto il materiale viene inciso con le impostazioni che si sono fornite eseguendo una marcatura netta e ben leggibile. 

Per rendere l’incisione colorata, è possibile utilizzare dei materiali plastici o degli additivi che reagiscono con il laser.

In pratica il raggio laser puntato sulla superficie riscalda il materiale e, a seconda del tempo di esposizione, può creare un contrasto di colore oppure bruciare o far evaporare il materiale creando appunto un’incisione più marcata.

La profondità dell’incisione è determinata dal numero di volte che si fa passare il laser sul materiale. Solitamente la profondità dell’incisione è di 0,005 pollici (0,127 mm).

Il fatto che un incisore laser possa anche tagliare, oltre che incidere, dipende dal tipo e dalla consistenza del materiale sul quale il laser viene utilizzato e dalla sua potenza. Infatti quando il laser è penetrato completamente nel materiale, avviene un processo di separazione del materiale e quindi di taglio.

Le macchine specifiche per il taglio laser (laser cutting machine) utilizzano un raggio laser ad alta potenza e vengono utilizzate anche in molte tipologie di industrie per il taglio di precisione anche di materiali che sarebbe difficile o impossibile tagliare. Vengono utilizzati soprattutto nell’industria automobilistica, l’industria degli stampi, degli utensili, dei gioielli, medica ed elettronica.

Incisori laser: alcuni consigli per il loro corretto funzionamento

Perché il nostro incisore laser sia efficiente, è necessario effettuare una minima manutenzione.

Lenti e specchi, infatti, devono essere sempre ben puliti e i residui andrebbero tolti regolarmente, soprattutto se si utilizzano spesso materiali come legno o acrilico.

Inoltre bisogna ricordarsi di utilizzare sempre gli occhiali protettivi per proteggere la vista dai raggi del laser e di staccare la spina una volta finita l’incisione.

Un altro consiglio molto importante per chi utilizza l’incisore laser è quello di far arieggiare bene i locali in quanto i fumi tossici possono nuocere gravemente alla salute.

Se utilizzate l’incisore laser a CO2 da 40W invece basterà far arrivare il tubo di scarico dei fumi fornito in dotazione alla finestra più vicina.

Lorenzo Gentile

Lorenzo Gentile

Ciao a tutti sono Lorenzo classe '85 e da diversi anni mi appassiona il mondo degli incisori laser e con piacere testo e recensisco nuovi prodotti e al tempo stesso mi diverto ;)

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